Viaggio alla scoperta di Paros
Viaggio alla scoperta di Paros

Paros… perché?

Molti mi hanno chiesto cosa rappresenti Paros per me, e il perché io sia così profondamente legata a quest’isola.
Ho un numero massimo di parole da poter utilizzare? 

Paros è un’isola accogliente e calorosa, con una viabilità semplice e completa (per cui risulta facilissimo girarla), pianeggiante e -nel suo entroterra- anche collinare, brulla e al tempo stesso verde e colorata.
Penso che poche altre isole siano in grado di offrire scorci come i suoi, e un nutrimento per l’anima a base di flusso costante di energia vitale.

Paros ti entra nel cuore con i suoi paesaggi, le sue straordinarie baie, le piccole chiesette dalle cupole blu e le sue immense distese di campagna dorata, in mezzo alle quali sogno -prima o poi- una splendida casetta ad accogliermi.

Paros è magica, dotata di un’aura tutta sua, che la rende così bella, completa e Cicladica all’ennesima potenza: ogni singolo paesino urla e reclama la sua tipicità, ostentando bianche case dagli infissi azzurri e cornici di bouganville perennemente in fiore.

Paros è quell’isola che io definisco “granchietto”, per via delle sue due protuberanze superiori a forma di chela, che regalano tramonti infuocati sull’isola di Naxos e un perenne profumo di macchia mediterranea.

Paros è una distesa di aperta campagna, che guarda a un mare cristallino e a scorci da perderci letteralmente il fiato.

Paros è la gente del posto, che ti offre la sua ospitalità e la sua amicizia in cambio di due chiacchiere, di un amore sconfinato per la loro terra e della promessa di un ritorno.

Paros è il suo cibo, protagonista nella tavola della miriade di taverne dislocate a bordo mare o su per la collina, sempre vario e genuino.

Paros è l’isola di Naoussa e Parikia, tra le più belle chore (villaggi) che abbia finora mai visto.

Paros è l’isola in cui ti imbatti in altri italiani che, come te, hanno finito per sceglierla da anni ormai, col sogno (per tanti divenuto realtà) di un loro rifugio nel mondo, lontano dai momenti di caos e stress.

Paros è l’isola che ha dato il nome al mio amico a quattro zampe.

Paros è un’isola da vivere d’estate e d’inverno, con i suoi tanti servizi a dispetto di un numero limitato di abitanti (circa 13 mila).

Paros la giri da sola, e non ti senti mai sola.

Paros è l’isola in cui ho scelto di coronare la mia storia d’amore, con un matrimonio che neppure a sognarlo così, sarei mai riuscita a realizzare.

Paros è l’isola in cui ho conosciuto nuovi amici e che ho iniziato a chiamare un pò “casa”.

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