Avete mai provato a stilare una classifica delle isole greche?
Se la risposta è “no”, qualcun altro lo ha fatto (e pure abbondantemente) al posto vostro: girovagando sul web, è -infatti- possibile trovare svariate classifiche delle isole greche, in base ai parametri più disparati.
Dalla più modaiola alla meno turistica, dalla più romantica alla più economica: per curiosità ne ho analizzate parecchie, e ho deciso di riportare in questo articolo una sintesi che tenga conto dei parametri di cui solitamente si va alla ricerca, quando si pianificano le proprie vacanze estive, aggiungendo anche un tocco di curiosità e un pizzico di ironia.
Così, muovendosi tra criteri più oggettivi -come la presenza di un aeroporto e la movida notturna- e criteri più “personali” -come la temperatura dell’acqua o la bellezza paesaggistica-, ecco un insieme di classifiche per scegliere l’isola più giusta per voi!
Non nascondo, naturalmente, che questo lungo elenco è stato un pò motivo di ripasso, un pò fonte di ispirazione pure per me, nella scelta di una prossima, eventuale meta greca.
Molte di queste destinazioni le conoscevo solo di nome, e alcune le ho approcciate per la primissima volta proprio grazie a questa ricerca 😉
Le più famose:
Iniziamo da una delle classifiche più “cliccate”, ovvero quella delle isole più rinomate in quanto a bellezza e “fama”.
Appurando, come sempre, che il concetto di bellezza è altamente personale e soggettivo, esistono -sul web- decine di classifiche ed elenchi che decretano le “regine” tra le isole greche, in base a parametri di paesaggio e dettagli “da cartolina”.
Volete sapere quali sono le isole più ricorrenti -nelle classifiche- in quanto a bellezza, destinate quindi a diventare (o ad essere già) le più famose e conosciute tra le Greche? Ve le elenco in modo del tutto casuale, raggruppandole per arcipelago:
Santorini (Cicladi)
L’isola dei tramonti, e degli scorci da cartolina.
Ricordo ancora la mia prima volta in Grecia, sull’isola di Corfù: ovunque andassi, in giro per negozi di souvenir, ero circondata da cartoline che ritraevano scorci che non avevo ancora visto sull’isola, nonostante avessi girato in lungo e largo… e quando chiedevo, ai local, dove potessi trovare -a Corfù- quelle famose cupole o le terrazze a picco sul mare, fotografate nelle cartoline esposte nei tanti negozi del centro, la risposta era unanime: “a Santorini!”
Santorini, così, è diventata il sogno dei miei futuri viaggi in Grecia, il movente di qualsiasi ulteriore pianificazione in terra ellenica, fino alla volta che sono riuscita ad andare.
Nonostante i prezzi dei boutique hotel, l’invasione per le stradine di Oia all’ora del tramonto, le spiagge di sabbia lavica e un aspetto un pò troppo turistico relativamente a certe aree dell’isola, è comunque un “must”, uno di quei posti da vedere almeno una volta nella vita.
Paros (Cicladi)
Su Paros penso non ci sia da aggiungere molto… se seguite il mio blog e la mia pagina Facebook, sapete perfettamente quanto Lei sia la “mia” isola, e come sia riuscita ad entrarmi nel cuore.
Prendo solo in prestito dal blog di Grecia Mia una frase che trovo estremamente perfetta per descrivere il piccolo miracolo che l’isola ha saputo realizzare nei confronti del turismo e dell'”invasione” cui è soggetta nei mesi estivi.
Andrea e Katerina, gli autori del blog, dicono dell’isola:
Paros, nemmeno lei sa in che modo, è riuscita ad addomesticare il mostro turistico. Ha concesso le due località principali, le pittoresche Parikia e Naoussa (ma a modo suo), e preservato tutto il resto.
Ecco perché nei suoi villaggi dell’entroterra respiro ancora quell’aria di autenticità, di Grecia di una volta, di tradizioni…
Paros è un’isola che è riuscita egregiamente a indossare una veste cosmopolita per far convivere la modernità e la sua vocazione turistica, con il monitoraggio attento delle tradizioni: a Paros convivono mare, divertimento, shopping e vita notturna con tradizioni, ottimo cibo, accoglienza e semplicità.
Milos (Cicladi)
Il suo mare è uno dei più rinomati di tutta la Grecia.
Scogliere a sembianza quasi lunare e piccole e coloratissime casette dei pescatori sparse qua e la, l’hanno omaggiata dell’appellativo di “isola dei colori”.
Meno invasa dal turismo “di massa”, conserva ancora un suo carattere di autenticità, nonostante sia tra le destinazioni più scelte.
Naxos (Cicladi)
La più grande delle Cicladi, e una delle più verdi, conta su una distesa sterminata di spiagge bianche e acque cristalline, a contorno della vetta più alta di tutte le Cicladi (monte Zas).
È facile, dunque, intuire come Naxos sia l’opzione ideale sia per un soggiorno di totale relax in riva al mare, sia per una vacanza improntata al trekking e alle escursioni in mezzo alle campagne, alla scoperta delle antiche chiese bizantine.
Naxos è anche l’isola del mito di Arianna e Teseo, da cui deriva il detto “abbandonare in asso”, che oggi scriviamo graficamente così, ma foneticamente quel “in asso” altro non sarebbe che “in Nasso”, ricordando -così- l’abbandono sull’isola (Nasso, appunto) di Arianna, da parte dell’amato.
Folegandros (Cicladi)
In italiano conosciuta anche come Policandro, è considerata una delle isole più romantiche di tutta la Grecia, dati i tramonti a picco sul mare che regala, un paesaggio ancora intatto e una delle più belle “Chore”.
Tanto autentica e selvaggia fuori dalla stagione turistica, tanto popolata (specialmente da Italiani) durante i mesi di Luglio e Agosto, Folegandros è uno di quei piccoli paradisi che il turismo inizia a scoprire e ad apprezzare, nonostante abbia un solo piccolo porto, una sola strada asfaltata che collega il villaggio principale (Chora) con quello di Ano Merià, e una serie di spiagge raggiungibili solo via mare o attraverso camminate impegnative.
Creta
La più grande fra le isole greche, deve il suo nome all’ingente presenza -nel territorio- di argilla, con cui gli abitanti locali forgiavano utensili e suppellettili.
Rinomata per le sue spiagge di sabbia finissima e i vasti reperti architettonici, è un’isola che garantisce una tipologia di vacanza adatta a tutti i gusti e tutte le tasche.
Corfù (Ionie)
Una delle più comode da raggiungere, sia in aereo che in nave, ricoperta da una folta e rigogliosa vegetazione.
Alterna calette sorprendenti, e località più turistiche.
Rinomata anche per aver dato i natali a scrittori come Durrel (“La mia famiglia e altri animali”) e Miller (“Colosso di Marousi”).
Cefalonia (Ionie)
La più grande tra le Ionie, vanta un paesaggio montuoso, boschi bellissimi e una rinomata produzione di vini.
Avete mai visto ill film Il mandolino del Capitano Corelli, con Penelope Cruz e Nicholas Cage? È stato girato sull’isola, e racconta una splendida vicenda d’amore nella cornice della seconda guerra mondiale, prima, e del terremoto catastrofico che piegò l’isola, successivamente. Insomma, lacrima assicurata!
Kos (Dodecaneso)
Devo dire che mi ha sorpreso notevolmente trovarla spesso annoverata nell’elenco delle “isole più belle”, dal momento che ho tanto letto su di lei cose non particolarmente entusiasmanti.
La mia esperienza sull’isola è stata totalmente opposta ai sopra citati diari di viaggio che la screditano, e quindi va più in sintonia con quegli articoli di riviste che annoverano l’isola tra le più belle e interessanti da visitare.
Probabilmente meglio farlo in bassa stagione, o -almeno- non in pieno Agosto, quando l’isola diventa rifugio di quel turismo alla ricerca solo di divertimento notturno e alcool.
Kos offre ai suoi visitatori scorci ancora intatti, specialmente nella zona a sud ovest, affascina con la sua architettura cittadina di stampo un pò mediorientale, e conquista l’immaginario collettivo avendo ospitato gli studi e la conoscenza di Ippocrate, padre della medicina.
Patmos (Dodecaneso)
L’isola fa parte dell’arcipelago del Dodecaneso e, per la vita tranquilla che vi si conduce, è stata nominata da Forbes il posto ideale in cui ritirarsi dopo la pensione.
Vulcanica e selvaggia, secondo la tradizione è su quest’isola che San Giovanni scrisse l’Apocalisse, in una grotta che è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Hydra (Saroniche)
Hydra si raggiunge in barca da Atene.
Meta prediletta da molti vip (ospita strutture molto belle ed eleganti), e da chi è alla ricerca di uno spirito autentico che possa riportare alla semplicità dei tempi addietro.
Non ci sono auto qui, e tutto si sposta via mare o sul dorso degli asini, che fanno la spola da un punto all’altro dei villaggi.
Samos (Egeo Nord Orientale)
A solo 1 chilometro di distanza alle coste turche, e considerata una delle destinazioni più soleggiate di tutta Europa, Samos è la patria di Epicuro e Aristarco ed è un’isola tutta da scoprire: spiagge di ghiaia e acque cristalline sono l’ideale per praticare snorkeling o immersioni subacquee, mentre per chi ama la storia o l’archeologia il punto forte della vacanza sono le rovine del tempio di Heraion e l’acquedotto Eupalinos.
Skopelos (Sporadi)
Resa famosa dal film Mamma Mia, con Meryl Streep, la più grande delle Sporadi è un’isola rocciosa, ricoperta di boschi di conifere e lambita da spiagge di sassolini.
Skopelos è pacifica e frequentata da chi è alla ricerca di silenzio e lunghe passeggiate o percorsi di trekking.
Le meno conosciute:
Qui, pace e silenzio la fanno da padrone, e le “orde” di turisti sono solo un eco proveniente dalle isole più vicine.
Siete curiosi di conoscere le isole in cui perdersi, letteralmente, nella natura e tra i propri pensieri?
Ideali anche per un viaggio in solitudine, ecco le isole più ignote, scrigni di autentica bellezza:
Syros (Cicladi)
Capitale delle Cicladi, centro nevralgico amministrativo ed economico, caotica nel piccolo centro e deserta lungo i suoi litorali.
Perfetta per cogliere a pieno la vera vita greca, fatta di procedure, burocrazie e affari, e per gustare una cucina famosa un pò in tutta la Grecia.
Ospita l’unica università delle Cicladi.
Sifnos (Cicladi)
Tra le Cicladi più piccole e meno conosciute, spicca senz’altro Sifnos, conosciuta -nella storia- per la sua ricca tradizione in fatto di ceramica.
Ma c’è un’altra ragione che rende questa piccola isoletta delle Cicladi famosa a livello -almeno- nazionale (in tutta la Grecia): la sua cucina.
Sifnos, infatti, è conosciuta anche come l’isola gourmet della Grecia, avendo dato i natali ai genitori di Tselemendès, pioniere dell’alta cucina e gastronomia greca.
Serifos (Cicladi)
L’isola dei Ciclopi è l’ideale per chi desidera spiagge isolate anche in pieno agosto, oltre che panorami mozzafiato.
Amorgos (Cicladi)
La più remota delle isole Cicladi, e forse per questo la più incontaminata.
Con gli oltre 100 chilometri di coste selvagge, Amorgos è un vero angolo di paradiso per chi è alla ricerca di pace e silenzio.
La sua Chora è una delle più belle e meglio conservate delle Cicladi.
Per gli appassionati delle escursioni e del trekking l’isola è ricca di percorsi suggestivi.
Sikinos (Cicladi)
Situata nel bel mezzo di isole più blasonate, come Ios e Milos, Sikinos sembra abbia volutamente preferito restare ai margini del turismo delle sorelle più vicine, ergendosi a meta prediletta da chi ama il relax, la tranquillità, le poche spiagge e le passeggiate in una campagna dominata da uliveti.
Kimolos (Cicladi)
Adiacente alla più famosa Milos, Kimolos ne condivide lo splendido mare.
Ma, per il resto, è un’isola particolarmente tranquilla, con le spiagge poco affollate, senza auto o motorini e calette da raggiungere a piedi, in bici o con i mezzi pubblici locali.
È un’isola ancora rurale, riservata, meta ideale per chi voglia tuffarsi in una dimensione ancora più autentica.
Andros (Cicladi)
La più vicina ad Atene, eppure completamente esclusa e lontana dalle rotte turistiche.
Qualora vogliate immergervi in un’atmosfera greca al 100%, insieme ai Greci che la sfruttano come meta di vacanza o anche semplicemente per i fine settimana lontano dalla città.
Secondo molti, Andros è un connubio perfetto, una sintesi eccelsa delle caratteristiche di altri gruppi di isole differenti tra loro: qui si possono trovare richiami alle Sporadi, e -contemporaneamente- alle Cicladi.
Tinos (Cicladi)
Tinos si trova subito dopo Andros, e con lei condivide lo spirito autentico e fuori dalle rotte turistiche.
Famosa per il turismo religioso, richiama pellegrini da tutta la Grecia la processione per la Madonna del 15 Agosto.
Tinos è anche famosa per gli innumerevoli paesini bianchi.
Anafi (Cicladi)
Una minuscola isoletta adiacente alla più mondana e caotica Santorini.
Raggiungerla non è semplicissimo, per via dei pochi (e scomodi, relativamente agli orari) traghetti che la collegano con l’isola dei tramonti, ma le sveglie notturne e la determinazione nel raggiungerla a tutti i costi, verranno ripagati dalla magia di un luogo sospeso ancora fuori dal tempo.
Nella mia lista delle isole da vedere al più presto, prima che vengano accidentalmente scoperte dal turismo di massa.
Kea e Kythnos (Cicladi)
Apprezzate dal turismo locale, da quei Greci che cercano la fuga dalla città nei weekend, o nei caldi periodi estivi, queste due piccole isole Cicladiche sono ancora sconosciute ai più… probabilmente perché non hanno troppe spiagge da offrire, o una movida degna di nota.
Quello che potrete trovare, in entrambe, è l’autenticità di un ambiente ancora 100% greco, fatto di cibo e paesaggi rurali.
Skyros (Sporadi)
Nonostante sia la più grande delle Sporadi, Skyros ha anche la fama di essere la più tranquilla e pacifica: è un luogo particolarmente apprezzato da chi viaggia da solo (specialmente le donne), perché considerata molto sicura.
Ideale per una vacanza all’impronta del relax e delle discipline orientali, in quanto piena di centri di yoga e reiki.
Gavdos
Conosciuta anche come isola di Gozzo, Gavdos si trova nel Mar Libico ed è l’isola più a sud di tutta la Grecia e di tutta l’Europa.
Piccola, incontaminata, con le sue spiagge di terra rossa e le casette fatte di pietra, vanta una natura unica e ancora intatta.
È un luogo dove il tempo sembra si sia fermato, e dove si può ancora fare l’esperienza di dormire in tenda sulla spiaggia.
Risulta, dunque, meta ideale per i naturisti.
Karpathos (Dodecaneso)
Karpathos è tra le più grandi isole del Dodecaneso, ma è molto meno famosa delle vicine Creta e Rodi. Lontana dal turismo di massa, è rimasta incontaminata e libera, e affascina con i suoi villaggi di pescatori e le acque trasparenti.
Le sue spiagge, ad agosto, sono tra le poche a non essere affollate in tutto il Mediterraneo
Mare, trekking, storia: Karpathos sembra accontentare qualsiasi esigenza.
Kastellorizo (Dodecaneso)
Set del film Mediterraneo, di Salvatores, questa piccola isola -che sembra perdersi nell’abbraccio delle coste turche- non ha -oggi- perso ancora nulla di quell’autenticità ritratta e descritta dal film.
Astypalea (Dodecaneso)
L’isola conosciuta in Italia anche come Stampalia, fa parte geograficamente del Dodecaneso, ma spiritualmente è più affine alle Cicladi, in quanto a storia, cultura e architettura.
La sua inconfondibile e caratteristica forma a farfalla è data da un breve istmo di terra, che collega le due parti principali in cui si articola l’isola.
L’aspetto brullo e selvaggio è forse ciò che scoraggia il turismo di massa, ma le foto che la ritraggono in tutto il suo splendore stanno -pian piano- facendo il giro del mondo, e il suo nome inizia ad affiorare spesso sulle labbra dei “malati di Grecia”.
Anche questa, da visitare il prima possibile!
Leros (Dodecaneso)
L’isola che custodisce il secondo pezzetto del mio cuore (il primo, naturalmente, appartiene a Paros… e il terzo? Leggete appena sotto!).
Un’isola difficile, non alla portata di tutti; un’isola che non ti accoglie, nell’immediato, con baie straordinarie o architettura di immane bellezza.
Leros ricorda l’Italia del dopoguerra.
Leros profuma ancora di quella guerra che vide il nostro paese di guardia sull’isola.
Leros vive ancora all’ombra della triste fama del suo ospedale psichiatrico, rifugio di malati mentali -prima- e dissidenti politici -poi-.
Ma Leros è l’isola delle scogliere a strapiombo sul mare, delle chiesette incastonate sulla roccia, di quelle spiagge deserte in qualsiasi stagione dell’anno, delle taverne sulla spiaggia, all’ombra del kastro.
A Leros si sente ancora tanto l’influenza legata alla presenza italiana sull’isola, e non è raro incontrare anziani che si rivolgono a voi in italiano perfetto.
Lipsi (Dodecaneso)
Tanto “affollata” d’estate (di quel turismo italiano fatto di seconde case, che inizia ad invadere piccoli paradisi), tanto isolata, selvaggia e autentica nei restanti 10 mesi dell’anno.
Lipsi, per me, è stato un batticuore.
Un porto cui sono approdata per caso, durante una gita nel Dodecaneso, che mi ha smosso emozioni e sensazioni fortissime cui non sono riuscita -nell’immediato- a dare un nome.
Solo una volta salpata sull’isola, mi sono messa in cammino per raggiungere la piccola e minuscola Chora, le sue piazzette completamente deserte nelle prime ore del pomeriggio, quando scambiare due chiacchiere con il gestore del kafeneion è l’unica attività sociale che puoi concederti, nelle ore della siesta.
A Lipsi le taverne sul porto sembrano accoglierti con il pesce appena pescato, e le piazzette della Chora si intersecano a comporre mosaici di autentica bellezza.
Le sue spiagge sono imperdibili.
Insomma, a Lipsi ho lasciato un terzo pezzetto del mio cuore.
Chios (Egeo Nord Orientale)
L’isola ideale per chi ama i paesaggi e i borghi medievali, per chi cerca calma e relax, per le famiglie e per gli amanti della mastiha, un lentisco da cui si ottengono parecchi derivati.
Ikaria (Egeo Nord Orientale)
Conosciuta ai greci e quasi sconosciuta agli italiani, Ikaria prende il suo nome da Icaro che, secondo la leggenda, cadde in queste acque durante la sua fuga da Creta.
Brulla e montuosa, si presta per trekking ed escursioni, ma ultimamente attrae un certo tipo di turismo per le sue splendide terme naturali.
Ikaria è -inoltre- uno dei luoghi al mondo dove si registra la maggior presenza di ultracentenari, probabilmente grazie ad uno stile di vita rilassato e salutare.
Piccola curiosità: a Ikaria, d’estate, si fa vita notturna! Non quella vita fatta di discoteche e club, ma notti di musica greca ballata in mezzo alle piazze, notti di sagre e canti fino alle prime ore dell’alba.
Paxos (Ionie)
Situata nel mar Ionio, a pochi chilometri da Corfù (cui appartiene dal punto di vista amministrativo), Paxos è quasi totalmente ricoperta da ulivi secolari, dai quali si ricava il tipico olio apprezzato in tutto il mondo.
Le sue spiagge sono di una bellezza indescrivibile, così come quelle della vicina isoletta di Antipaxos, raggiungibile via mare attraverso una semplice escursione giornaliera altamente consigliata.
Itaca (Ionie)
Un’isola dal fascino mitologico, che nonostante la sua fama storica non è un luogo afflitto dal turismo di massa.
Negli ultimi anni l’amministrazione ha cercato di incrementare l’economia turistica nell’isola di Ulisse, riservando però una particolare attenzione alla salvaguardia dell’ambiente naturale.
Le isole della “movida”:
Conosciute, naturalmente, in primo luogo per la bellezza dei luoghi e dei paesaggi, queste isole vengono particolarmente apprezzate e ricercate -specie dai più giovani- anche per la qualità della vita notturna, e il divertimento assicurato.
Volete sapere, allora, dove buttarsi nella mischia per fare un pò di baldoria al termine di una giornata di mare?
Ecco le isole più “festaiole”:
Mykonos (Cicladi)
Modaiola, e dotata di spiagge di sabbia fine e mare dai colori trasparenti, Mykonos si rivela essere una scelta vincente per ogni categoria di viaggiatore: dalla coppia in cerca di una vacanza romantica, ai gruppi di amici in cerca di divertimento, al viaggiatore singolo.
Ciò che la rende una delle mete preferite in Grecia è il suo aeroporto, che garantisce collegamenti diretti con tantissime destinazioni internazionali. Chi sceglie di trascorrere le proprie vacanze su un’isola greca, spesso atterra a Mykonos e trascorre qui qualche giorno in attesa di transitare (o al rientro da un transito) su un’altra isola più vicina, quindi il turismo è anche della serie “mordi e fuggi”.
Motivo per cui i prezzi, sull’isola, sono decisamente aumentati nel corso degli anni, in parallelo con la qualità e la quantità nell’offerta dei servizi.
Una vacanza a Mykonos, certamente, non è proprio per tutte le tasche, a meno che non ci si muova con un certo anticipo e si riesca a prenotare una camera o uno studio approfittando di qualche offerta a prezzo interessante.
Quello che costa, sull’isola, è anche la “vita”, intesa come servizi (spiagge attrezzate) e offerta culinaria.
Ma con un transito fugace, si riesce comunque a monitorare il proprio portafogli.
Quello che rende famosa Mykonos, a livello internazionale, è anche la sua bollentissima vita notturna, fatta di party in spiagge, feste private, drag queen e locali in cui l’eccesso è di casa.
Ios (Cicladi)
Una delle più frequentate isole delle Cicladi, amata soprattutto dai giovani e dai turisti in cerca di divertimento, è stata anche soprannominata “isola delle feste”.
Eppure, dietro questa “maschera”, Ios nasconde ancora una sua autenticità, visibile nelle persone che la abitano, nelle loro tradizioni, nelle barche dei pescatori che riforniscono di pesce fresco i locali sul mare.
Si dice anche che qui ci sia la tomba del leggendario Omero.
Zante (Ionie)
Probabilmente la sua immagine più rappresentativa, in tutto il mondo, è quella della famosissima spiaggia di Navagio, una piccola baia che accoglie al suo interno il relitto di una nave naufragata anni e anni fa, tra le cui rovine è possibile fare foto e tuffi.
Ma l’isola tanto decantata dal poeta Foscolo è anche dimora dei bellissimi esemplari di tartarughe caretta caretta, oltre che lambita da un mare dai colori stupefacenti.
Zante è particolarmente rinomata anche per la sua vita notturna: Laganas è il regno di discoteche, club e party fino all’alba, che richiamano giovani (specialmente single) da tutta Europa.
Rodi (Dodecaneso)
Siti archeologici, palazzi di stampo veneziano e spiagge rendono la più grande delle isole del Dodecaneso una delle mete più amate dagli italiani… e non solo.
Grazie alla sua ricca movida, e alla capacità di assecondare i “gusti” di viaggiatori provenienti dalle diverse parti d’Europa, Rodi risulta meta prediletta anche di Inglesi e Scandinavi, che affollano le decine di street bar dislocati qua e la nei villaggi principali dell’isola.
La sua Chora abbonda, inoltre, di testimonianze risalenti al periodo della dominazione ottomana, come le moschee.
Skiathos (Sporadi)
La più piccola, ma -al tempo stesso- la più conosciuta e turistica delle Sporadi. Conta una sessantina di spiagge, e coniuga la vita di mare e relax con la movida notturna e il divertimento.
Le più piccole:
Piccole, con poca densità abitativa, ancora parzialmente sconosciute (ad eccezione di qualche piccola “star”).
Scopriamole insieme, ancora una volta in ordine del tutto casuale:
Koufonissi (Cicladi)
Koufonissi è un pò la celebrità di questo gruppo di isolette che prendono il nome di Piccole Cicladi, perché geograficamente collocate nell’area delle Cicladi, ma con estensione geografica parecchio ridotta.
Essa si compone di due isole: Pano Koufonissi (a nord) e Kato Koufonissi (a sud), separate da un piccolo istmo di mare.
Kato Koufonissi è completamente disabitata, e offre riparo nelle sue spiagge deserte a tutti coloro che cercano una piccola evasione dal caos estivo di Pano Koufonissi, l’isola abitata e adibita ad accoglienza turistica con le sole strutture ricettive presenti nell’intera area.
A Pano Koufonissi potrete visitare il piccolo centro abitato dell’isola e le splendide spiagge di mare caraibico attraverso piacevoli passeggiate, o noleggiando delle barche in partenza dal porto.
Donoussa (Cicladi)
110 abitanti, e un’atmosfera fuori dal tempo.
Un solo villaggio, altri gruppi di casupole sparsi qua e la per l’entroterra, e spiagge da raggiungere a piedi.
Schinoussa (Cicladi)
Ricorda un pò la Koufonissi dei primi tempi, quando ancora era poco conosciuta ed estranea ai circuiti del turismo di massa.
17 spiagge, tutte raggiungibili a piedi o attraverso il bus pubblico.
Se avete fortuna, una volta giunti sull’isola riuscirete anche a noleggiare uno dei pochi motorini o quad a disposizione.
Iraklia (Cicladi)
115 residenti, vegetazione fitta, acque chiare, olive di qualità pregiata e una delle migliori cucine delle isole greche.
Uno dei paradisi ancora autentici.
Symi (Dodecaneso)
Diversa dall’immagine che si ha normalmente delle isole greche (cupole blu e casette bianche), Symi vi coglierà subito di sorpresa per le sue abitazioni vivaci e colorate.
Quest’isola del Dodecaneso, conosciuta come l’isola delle spugne di mare, è perfetta per chi vuole fuggire al caos dei villeggianti d’agosto.
Qui si mangia molto bene, in una cornice che profuma -ovunque- di origano e rosmarino.
Tilos (Dodecaneso)
Poco popolata (circa 500 stanziali) e lontana dalle rotte del turismo di massa, meta prescelta soprattutto dal turismo inglese di nicchia.
È l’ideale per gli amanti delle escursioni: ospita, infatti, un parco ecologico con quasi 35 km di sentieri, dove la natura è intervallata da piccoli agglomerati urbani e chiese bizantine.
Alonissos (Sporadi)
Alonissos è l’isola più remota delle Sporadi, ove rifugiarsi per fuggire dalla movida di Skiathos e dal turismo (sebbene scarno) di Skopelos.
Qui troverete solo scogliere a picco sul mare azzurrissimo e pinete dove fare piacevoli passeggiate: l’isola è interamente protetta da un parco marino, abitato da foche marine e altri animali rari.
Isole Fourni (Egeo Nord Orientale)
Le isole Fourni sono un piccolo arcipelago nel Mar Egeo, raggiungibili esclusivamente via mare; motivo per cui non sono molto battute dai turisti.
Fourni ha di fronte a sé uno dei mari più pescosi di tutta la Grecia, ed esporta fino ad Atene le bontà del suo mare.
Uno dei motivi in più per godere di una buona cucina, fresca e genuina.
Le più economiche:
Generalmente, più sono piccole e fuori dai circuiti turistici, più garantiscono un certo risparmio in termini economici.
Dalle mie ricerche sul web, le isole che consentono un certo risparmio sul proprio portafogli sono prevalentemente quelle appartenenti all’Egeo Nord Orientale, come Ikaria, Fourni e Chios, e le più sconosciute del Dodecaneso, come Kalymnos, Leros e Karpathos.
Per mia personalissima esperienza (che, ci tengo a precisare, è avvenuta fuori stagione, nel mese di Giugno), anche la Cicladica Naxos si è rivelata una piacevolissima sorpresa, incidendo sulle finanze per circa 20€ a pasto… in due persone!
Altro “paradiso fiscale” in terra ellenica, l’isola di Kythera, nel mar Ionio.
Denominata Citera in italiano, l’isola è apprezzata dai turisti per le sue bellezze naturali, unite ai villaggi pittoreschi, ai monumenti bizantini, alle fortezze veneziane, ai monasteri e alle chiese di campagna.
È frequentata molto dagli stessi greci e meno nota al turismo internazionale.
Le isole con aeroporto:
Siete alla ricerca di una destinazione facilmente raggiungibile in aereo, con volo diretto dall’Italia, o -al massimo- uno scalo via Atene?
Ecco le destinazioni che fanno per voi: tutte le isole con aeroporto, arcipelago per arcipelago.
Voli diretti dall’Italia:
Ionie: Cefalonia, Corfù, Lefkada (raggiungibile dall’aeroporto di Preveza, ubicato a soli 20 km dal capoluogo dell’isola), Zante
Creta
Dodecaneso: Karpathos, Kos, Rodi
Cicladi: Mykonos, Santorini
Egeo Nord Orientale: Samos
Sporadi: Skiathos
Voli con collegamento diretto da Atene:
Ionie: Kythera
Dodecaneso: Kastellorizo, Astypalea, Kalymnos, Leros
Cicladi: Naxos, Paros, Milos, Syros
Egeo Nord Orientale: Ikaria, Chios
Sporadi: Skiros

Le isole con acqua più calda.. e più fredda:
Rodi e le isole limitrofe del Dodecaneso hanno una temperatura del mare media, in Agosto, di circa 27°C, che rimane comunque calda e piacevole fino a Ottobre.
A seguire, le isole Sporadi, con una temperatura di 26,5°C in Agosto, che va -però- diminuendo rapidamente da Settembre in poi.
Nelle isole del golfo Saronico, la temperatura media, d’estate, è di 26,3°C.
Nelle isole dello Ionio ci si assesta sui 26,2°C.
E le isole più fredde?
Ad Ikaria, nell’Egeo Nord Orientale, la temperatura del mare è… da brividi: 22,5°C ad Agosto… brrrr!
A Donoussa ci assestiamo su una media di 22,2°C, mentre lo scettro del mare più freddo appartiene all’isola di Lesbo, con una media di 22°C.

Le più ventose:
Le Cicladi occupano la prima posizione di questa classifica, a causa del Meltemi, il vento che soffia imperterrito da Nord, e che -oltre a fornire gaudio dai raggi del sole nelle caldissime giornate estive- costringe a continui spostamenti sulle isole prescelte, alla ricerca di posizioni più riparate.
Tra tutte le Cicladi, Tinos e Mykonos le più flagellate dal vento.
Nel Dodecaneso, spetta a Karpathos lo scettro di isola regina del vento, e paradiso dei surfisti.
Nelle isole Sporadi, il Meltemi appena nato soffia leggermente, ma non con la stessa forza che assume nel suo viaggio verso sud.
Le isole Ionie presentano più una piacevole brezza marina, che un fastidioso vento da nord.
Le isole del Golfo Saronico sono solitamente in posizione riparata e poco ventosa.
Le isole con la cucina migliore:
Nonostante si mangi divinamente un pò in tutta la Grecia (avendo l’accortezza di evitare quei ristoranti trappole per turisti), esistono isole rinomate per una cucina più semplice, gustosa e genuina.
Tra queste, ricordiamo Syros, Sifnos, Iraklia nelle Cicladi, Symi nel Dodecaneso e Fourni nell’Egeo Nord Orientale.
Cosa ne pensate?
Siete d’accordo con queste classifiche?
Quali isole avete visitato? E quali aggiungereste a questa lista? Io vi dico solo che ne ho aggiunte un altro centinaio alla lista dei sogni ♥
2 commenti su “Le isole greche… di classifica in classifica”
Complimenti, bravissima. Ho trovato tante informazioni. Grazie
Grazie Lorenzo!!
Se ti va, seguimi anche su Facebook e Instagram, per altre foto/info in più 🙂
Buon anno!