Metti una singola giornata di tregua, con un pallido sole e delle temperature in lieve rialzo, in mezzo ad una piovosissima intersezione tra i mesi di Ottobre e Novembre.
Metti anche la voglia di rivedere un amico, che vuoi gli impegni di lavoro, vuoi il tuo e -soprattutto- il suo prolungassimo soggiorno a Paros, fanno slittare l’appuntamento di mese in mese…
Metti la nostra infinita fissazione, e il nostro immenso “αγάπη” per la terra dal cielo bianco e blu ??… e metti anche la nostra acquolina in bocca per il cibo ellenico, facile intuire la decisione finale di questo Lunedì mattina.
Un pranzo in centro a Milano, al Vero Sapore Greco, per iniziare col piede giusto la settimana!
Da tempo seguivo su Facebook le loro iniziative e creazioni culinarie, aspettando di condividerle con il mio amico Matteo.
Ma quando ho letto della possibilità di ordinare una calda e fragrante bougatsa alla fine del pasto… non ho più saputo resistere!
Appuntamento, dunque, nella centralissima piazza Duomo di Milano… perché sì, tra i mille pregi di questo locale, c’è anche la sua collocazione.
Alle spalle del Duomo, ad un centinaio di metri dalla fermata della metropolitana, comodissimo per essere raggiunto in breve tempo da qualsiasi parte di Milano e dintorni.
Il locale non è grandissimo, per cui è sempre meglio assicurarsi un tavolo prenotandolo.
La prima sorpresa, riguarda la scelta relativa alla provenienza delle materie prime: uno slogan ben impresso sul menù, recita che il 95% delle materie utilizzate al ristorante sono di provenienza ellenica.
E l’acqua che ci viene servita al tavolo ne è la conferma.
Si, esatto… proprio la Zagori!
La cosa mi intriga sempre di più: se queste sono le premesse, chissà il cibo!
Decidiamo di ordinare della spanakopitakia (sfoglia ripiena di spinaci e feta) e delle polpettine di melanzane, come antipasto.
Le “melitzanobourekakia” (cioè le polpettine di melanzane) le assaggiavo oggi per la prima volta in assoluto, e le ho trovate davvero deliziose.
Ma la spanakopita… oh, la spanakopita… quel mix di ingredienti che, sin dal primo morso, mi hanno rispedita dritta con la mente in Ellada.
Avete presente quando un odore vi riporta subito a quell’attimo in cui avete vissuto un ricordo particolare?
Ecco, io così mentre addentavo la sfoglia di spinaci, e percepivo fino all’ultimo dei suoi ingredienti di base, tra cui l’aneto.
Si, l’aneto… una delle spezie più utilizzate nella cucina greca, capace di imprimere ai piatti un gusto particolare e tipicamente ellenico.
Potete solo immaginare, date le premesse, la mia voglia di proseguire con la variante di antipasti elencata in sfilza nel menù: dal saganaki alla fava, dalle revithokeftedes (polpette di ceci) alle kolokithokeftedes (polpette di zucchine), e così via…
Ma la vita è fatta di scelte… e di chili sulla panza, ahimè…
Per cui ho dovuto tristemente scegliere di proseguire subito con il main, ordinando un classico pita gyros.
E anche nel più semplice dei piatti della tradizione greca, lo tzatziki ha svolto egregiamente il suo dovere, esaltando il contenuto in maniera totalmente discreta, dando quel tocco di gusto e di freschezza in più.
E dire che io non sono una fan dello tzatziki!
Ma se è buono… è buono… che altro vuoi aggiungere?!
Matteo ha optato per il piatto più “stravagante” della giornata: una pita con polpette di zucchine.
La mia espressione, alquanto dubbiosa, si è dissolta nell’immediato di fronte al suo reportage, e ho deciso che la prossima volta anche quel piatto sarà mio (in base a ciò che vorrei provare, di quel menù, ho calcolato che dovrei andare ancora circa una ventina di volte per essere pienamente soddisfatta, smarcando tutte le opzioni di mio interesse ?).
E il tocco finale… beh, inutile che sto qui a disquisirne ulteriormente….
La bougatsa ha sempre il suo perché… a qualsiasi ora del giorno e della notte, in qualsiasi giorno della settimana, in qualsiasi momento della tua vita… è sempre il momento di una fetta calda e fragrante di bougatsa…
E se non sapete cos’è… vi affido alle strabilianti immagini di google, per lasciare che la vostra acquolina in bocca vi porti a prenotare il primo tavolo disponibile.
In sintesi, cosa ho apprezzato di più?
Sicuramente il discorso relativo alla provenienza delle materie prime.
La cucina ellenica si basa sui prodotti squisiti che originano da quella terra, e Cristiano (il titolare del ristorante) mi ha confessato che -da anni- la sua famiglia lavora proprio per selezionare le migliori aziende in terra ellenica, al fine di garantire la successiva distribuzione, sul suolo italico, dei prodotti top di gamma.
Insomma, un elenco di ingredienti che più originali e doc di così, non si può!
E se, per caso, nei giorni di Martedì e Giovedì vi trovaste nei paraggi all’ora dell’aperitivo, che a Milano è un must e non si discute, sarete ben felici di apprendere che al Vero Sapore Greco si organizzano aperitivi a base di mezedes, cioè assaggini di vario tipo.
Un’ottima occasione di approcciarsi alla cucina greca, per chi non l’avesse mai provata, e una splendida opportunità di riassaggiare i piatti preferiti per chi la Grecia la porta nel cuore, insieme alla sua cucina.
Se volete saperne di più, di seguito tutti i recapiti del ristorante:
Sito Web
Facebook
Un grazie specialissimo anche al mio compagno di avventura, Matteo, che attraverso i suoi splendidi scatti è riuscito a cogliere la mia impazienza e la felicità da bambina, dandomi l’opportunità di giocare un pò davanti alla camera.
Del resto, quale blogger si aggirerebbe per le vie di Milano senza il suo fotografo personale?! ?
Se volete ammirare i suoi scatti, vi consiglio di dare un’occhiata alla gallery su Instagram, e alla pagina Facebook!
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Io vi lascio ancora con qualche scatto della giornata…
Alla prossima!