Viaggio alla scoperta di Paros
Viaggio alla scoperta di Paros
La Paros dei local

La Paros dei local

Qualche giorno fa, ho esposto le mie personalissime ragioni sull’amore che provo nei confronti di quest’isola.

Paros.. perché?

E vi ringrazio tantissimo per le condivisioni e i commenti al post, vuol dire che molti di voi provano le stesse sensazioni… che sia verso Paros o verso qualsiasi altra isola Greca 🙂
Da lì, mi si è scatenata la curiosità di capire meglio cosa ne pensa chi -invece- sull’isola ci è nato, e chi di Paros ha fatto la sua casa.
Ho fatto appello alla vostra partecipazione, chiedendovi di rispondere a tre semplicissime domande.

Paros… Perché si? Perché no? Cosa non perdere?

E questi sono i risultati.
Queste sono le vostre impressioni, le vostre esperienze, i vostri gusti, le vostre sensazioni… in poche parole, gli scorci della vostra vita.
Che, magari, guideranno qualcuno dei lettori nella scelta dell’isola come meta delle prossime vacanze.
Grazie di cuore a tutti… a chi ha scritto, e a chi leggerà ♥


MONA SPACHI, residente a Paros

Attendiamo i suoi “Perché si” e “Perché no”, e nell’attesa ci gustiamo la sua top 3 delle cose/luoghi/eventi più interessanti.

Paros… “da non perdere”
1) La più grande sagra di Paros, la sagra del “caravolas” a Lefkes in Agosto (tratto dal veneziano caraguòl che vuol dire chiocciola nel dialetto locale)

2) Il festival “Diadromes sti Marpissa” tra i più interessanti e famosi dell’estate non solo a Paros ma anche in Grecia
3) Scoprire sempre dei posti nuovi e straordinari che non sapevi esistessero, come il caffè taverna lungo il cammino che guida dalla spiaggia di Livadia a Krios, subito dopo il campeggio di Krios. Molto tranquillo, e fuori dal casino di Agosto! Non credevo esistesse un posto così vicino a Parikia ma altrettanto “lontano”


GEORGIA KIOUSSI, 40 anni. Vive a Paros da 14 anni

Paros… “perché si?”
1) sull’isola, possono nascere amicizie vere
2) puoi trovare una pace interiore
3) puoi scoprire la Grecia

Paros… “perché no?”
1) manca l’ospedale
2) d’inverno non c’è lavoro
3) non c’è una buona istruzione

Paros “da non perdere”
1) dormire una notte sotto le stelle
2) sentire l’odore della terra in primavera, dopo la pioggia
3) assaggiare il cibo ad occhi chiusi


DAVIDE RICCI, 47 anni, di Bologna. Vive a Paros da Settembre 2016

Paros…….”perché si?” 
Perché è impossibile non amarla!
Spiagge meravigliose, acqua splendidamente cristallina (anche al porto!!!), cucina mediterranea (e non solo) veramente ottima.
La vita scorre più lentamente… i ritmi sono più blandi ed all’inizio è difficile abituarcisi… ma alla fine ci si riesce molto bene!!!

Paros…. “perché no?”
Unico neo: i greci sono fondamentalmente persone cordiali, amichevoli e sempre sorridenti. Una parte di loro, però, fa “fatica ad abituarsi” allo straniero che si vuole integrare nella loro comunità… ma è solo una questione di tempo e di pazienza.
Quindi, a parte questo piccolo incipit a sfavore, PAROS SI, SI SI!!!

Paros “da non perdere”
– Parco marino / spiaggia di Kolimbithres;
– Tramonto mozzafiato dalla terrazza del BeBop Cafè a Parikia, o dalla veranda del Thea Restaurant, Wine Club, Sunset Bar a Pounda;
– Ristorante BuonVento a Marpissa: cordialità ed ospitalità “greco / italiana”, con cucina napoletana meravigliosa!


VALENTINA, 29 anni compiuti da un pezzo. A Paros da 15 stupendi mesi

Paros:  “perché si?”
Lasciamo stare le banalità (il mare splendido, le spiagge bellissime etc), e passiamo ai veri punti di forza di Paros.

1) la campagna: sembra quella delle mie estati felici in Sicilia. Ciuchini, capre, mucche… la felicità!
2) la generosità di Madre Natura: qui, volendo, si mangia gratis! Si trovano capperi, origano, salvia, rosmarino, moltissime erbe spontanee commestibili, fichi d’india, asparagi e aglio selvatico e -in più- chi ha alberi da frutto o verdure da orto, è spesso felice di condividere tanta abbondanza con il prossimo.
3) il riciclo creativo: vuoi per necessità, vuoi per virtù, qui non si butta niente. Tutto viene riciclato, reinventato, riutilizzato.
Non ti serve più il divano? Non buttarlo, per carità, che è ancora buono! Semplicemente, lascialo per strada: a qualcuno potrà far comodo! Se dopo 20 giorni nessuno lo avrà preso, lo ramazza su lo spazzino, dopo aver chiesto alla moglie se per caso lo vuole lei.
Hai libri a prendere polvere? Cosa butti?! No no, portali all’apposita fermata del bus trasformata in biblioteca self service, e hai risolto. Chi non ha niente da leggere può prenderseli.

Paros: “perché no?”
Ci ho dovuto pensare bene, ma benebenebene eh!
1) ti tocca spendere una fortuna per la macchina: tra strade devastate, sale, sole e sabbia ti salutano gomme, cerchioni, pompa della benzina, ammortizzatori, carrozzeria e qualsiasi altro pezzo che si possa rompere.

2) a meno che non ci si stia molto attenti, il sedere lievita a dismisura. Ci sono cibi pericolosissimi, tentatori e menzogneri: fanno finta di essere leggeri – ma si, sono solo verdure- e invece…ZAAAKK! Millemiladuecentoquintordici calorie per microgrammo!
3) i ritmi greci: ti uccidono lentamente, molto lentamente. I casi sono due: o ti adegui e prendi tutto con calma e “lo faccio domani” diventa il tuo nuovo mantra, oppure resti modello milanese imbruttito e ti incaxxi come una bestia ogni volta che qualcuno ferma l’auto in mezzo alla strada per salutare qualcuno che va in senso opposto, e raccontargli come sta la famiglia, fino alla diciannovesima generazione. E ti viene l’ulcera.

Paros “da non perdere”
1) Le capre e le mucche portate tranquillamente a spasso sui pickup e sulle Api: da schiattare dal ridere 😀

2) Le nonne greche, dette Yiayià, sono un patrimonio dell’umanità, dei veri pozzi di scienza: sanno tutto, hanno visto tutto e, anche se non capisci una parola di greco, condividono con te la loro esperienza ed il loro sorriso.
3) i GATTI. Gatti ovunque, gatti bellissimi, gatti pacifici e coccoloni, gatti che dormono nelle vetrine dei negozi, gatti che fanno la ronda nei ristoranti e nelle camere degli alberghi affinché nessun umano, mai, sia lasciato da solo senza un gatto <3


CHRISTOS ROUSSOS, 35 anni. Nato ad Atene, ha sempre vissuto a Paros

Paros:  “perché si?”
1) per le acque cristalline e le spiagge

2) per il clima
3) per Naoussa, di sera

Paros: “perché no?”
1) aeroporto piccolo
2) i motorini
3) l’affollamento di Agosto

Paros “da non perdere”
1) Naoussa
2) il vecchio mercato di Parikia
3) Chiesa di Ekatontapiliani, a Parikia


 

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