In questi giorni la pagina di KaliParos è “in trasferta” nell’isola di Kos (eh già, dura la vita!), e molti di voi mi hanno chiesto di pubblicare ugualmente riflessioni e foto di qualche scorcio, per conoscere posti nuovi e trarre idee per pianificare i prossimi viaggi.
È la mia prima volta a Kos, dopo averne letto di ogni… e mai un granché bene… Eppure, dopo giorni di viavai su e giù per le sue strade (tra l’altro ampie e splendidamente percorribili), ho percepito il fascino di quest’isola, pianeggiante e d’improvviso montuosa, dolce e austera, brulla e al tempo stesso ricca di foreste. Ne ho colto l’essenza, il fascino, quella magia con cui aspetto avidamente di nutrire occhi e anima appena sbarco su un’isola dell’Egeo.
Credo che non smetterò mai di stupirmi di fronte ad ognuna delle isole greche in cui metterò piede, perché bisogna semplicemente saper girare e cogliere lo spirito che trasuda da ciascuna.
Per molti, Kos è la “brutta”. Brutta come gli scatti che compongono questo collage, un insieme degli scorci che hanno rubato l’ennesimo pezzetto del mio cuore (ma quanto sarà grande, ormai, questo cuore?!).
Io non riuscirò mai a dire di un’isola quanto sia “brutta”, semplicemente perché potrebbe non essere la “mia” isola, ma l’isola di qualcun altro… Credo che ognuno trovi il suo paradiso in una di queste decine di isolette, e definire “brutta” una di queste equivarrebbe ad “offendere” il posto nel mondo di un’altra persona… Come, per me, quando leggo di Paros in negativo!
Kos è diversa da Paros, che è diversa da Naxos, che é diversa da Santorini ecc… Godiamoci, allora, queste diversità! Magari inseguendo un paesaggio che -anch’esso- cambia praticamente ad ogni curva, portandoci dritto là dove la strada serpeggia tra il blu del mare e il nero della pietra lavica.
Stupefacente é dir poco… e tutto questo é il motivo per cui amo la Grecia… tutta, nelle svariate sfumature delle sue infinite isole ??
Condividete anche voi, con me, questo enorme cuore a righe bianche e blu? ?