Viaggio alla scoperta di Paros
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I segreti per imparare il Greco Moderno

Μιλαμε ελληνικα! – I segreti per imparare il Greco

Quanti di voi sono alle prese con l’apprendimento della lingua Greca (ovviamente moderna)?
Questo post nasce con l’intenzione di scambiarsi trucchi, consigli e dritte per imparare il Greco in maniera più “semplice” (sempre che esista un modo per farlo!).
Sono sempre stata affascinata dalla lingua Greca, da quando il mio cuore ha iniziato a battere all’impazzata per questa terra meravigliosa; ma mai avrei pensato, un giorno, di mettermi davvero sui libri per provare ad impararlo!
Succede quasi per caso, un giorno di Ottobre, quando ordino da internet il libro che mi affiancherà per i mesi successivi: Assimil.

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Lo conoscevo già per averci provato a studiare Spagnolo, ma mi ero arresa per ben due volte appena giunta alla metà del programma.
Decido, quindi, di riprovare con il Greco e procedo con l’acquisto del libro e dei file audio (indispensabili qualora si voglia apprendere una lingua con una fonetica completamente differente dalla lingua di appartenenza!).
L’impatto con l’alfabeto non mi stravolge più di tempo, e -diligentemente- inizio ad assaporare i suoni della lingua, e le sue cadenze, dedicando un tempo variabile dall’ora giornaliera alle 3/4 lezioni a settimana.
Piano piano, mi rendo conto che di difficile c’è il preconcetto dietro questa lingua: “non la imparerò mai”, “è impossibile”, “sembra arabo”!
Eppure, se si hanno solide basi di grammatica italiana (grazie, mamma, per avermi sempre metodicamente indirizzata, quando andavo a scuola!), si procede in scioltezza tra declinazioni di nomi e coniugazioni di verbi. Non senza intoppi si giunge all’aoristo, si spendono ore per coglierne senso e modalità di utilizzo (ma verbi regolari proprio niente, eh?), ci si imbatte nel futuro (ma perché due modalità di concepire il tempo che verrà, tra momentaneo e continuativo?!) e si sbatte contro l’imperativo.
Ma il lessico cresce ogni giorno di più, e con esso anche la voglia di iniziare a formare una frase, ad esercitare la propria (stonata) pronuncia; insomma, la voglia di mettersi in gioco!
Perché se il metodo Assimil è eccezionale nelle fasi di apprendimento (non vi sciorinerà regole grammaticali come fosse un sussidiario, bensì vi avvicinerà ad un lessico via via sempre più complesso, spiegandovi qua e la alcune delle regole grammaticali incontrate nella costruzione del testo, portandovi -passo dopo passo- a interiorizzare quelle regole, quasi a farle vostre; insomma, il tipico processo di apprendimento di un bambino!), vi lascerà un pò a desiderare nel momento in cui avrete voglia di potervi confrontare con i progressi lessicali, provando ad articolare un semplice discorso.
È qui che subentrano -nella mia vita- le miracolosissime lezioni su Skype con gli insegnanti dell’Alexandria Institute di Atene.
Intenzionata a poter finalmente condividere i miei progressi linguistici con la gente dell’isola che più mi sta a cuore (ovviamente, Paros), inizio a cercare opportunità di corsi di lingua sull’isola per il periodo estivo, e mi imbatto proprio nell’Alexandria Institute, e nei suoi corsi della durata di due settimane, in giro per il territorio ellenico.
Annoto la data dei corsi a Paros, mando una mail all’istituto, e dopo pochi giorni conosco via Skype Andreas, che mi convince definitivamente a partecipare.
Da li, la voglia di arrivare un pochino più preparata al mio primo “impatto in lingua originale” con la gente del posto, e la voglia di iniziare a scaldare le mie corde vocali con i suoni melodici di questa lingua.
A Marzo, quando ormai sono giunta circa alla settantesima lezione di Assimil (su un totale di 92 lezioni), entro nel fantastico mondo delle lezioni in Greco su Skype, e scopro di amare questa lingua molto più di quanto pensassi!
Cerco di mantenere un ritmo abbastanza serrato: 3 lezioni a settimana, di mezzora l’una, e mi preparo per il mio gran “debutto in società” con la vacanza studio a Paros per gli inizi di Luglio.
Una volta in loco, scopro quanto sia meraviglioso poter comunicare con i vecchietti al kafeneion, leggere articoli di giornale qua e la, partecipare ad un corso estivo di lingua con vista mare e inserire la degustazione dei piatti locali come momento “studio”.
Intenzionata a non perdere i progressi ottenuti nelle due settimane di corso intensivo (4 ore al giorno per 5 giorni la settimana!), decido di continuare le mie lezioni settimanali su Skype, ma porto a casa un pò di materiale per le letture del tempo libero.
Eccola, la mia collezione: tra cui spicca il Piccolo Principe sulla destra 🙂
Naturalmente, si tratta di narrativa per bambini, robe semplici semplici.. ma è così che si comincia!

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E voi? Come avete imparato (se lo avete fatto!) questa affascinantissima lingua? Quali sono gli strumenti che avete usato o continuate ad utilizzare, e quali i trucchi e i segreti da condividere con noi?

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