Uccello notturno per eccellenza, nella mitologia greca era l’animale preferito dalla Dea Atena.
Osservando la fisionomia dei suoi occhi e del becco, i letterati e filosofi dell’età classica rivedevano in essa i tratti e i contorni della lettera φ (fi), simbolo dell’alfabeto greco utilizzato per indicare le discipline filosofiche.
Inevitabile, dunque, la credenza secondo cui l’animale fosse coinvolto in tutto ciò che riguardasse l’amore per la conoscenza e per la ricerca.
Nella mitologia greca, infatti, si riteneva che la civetta fosse simbolo di saggezza, sapienza e intelligenza, di comprensione e soluzione ad un problema, riuscendo con il suo sguardo acuto a penetrare il buio (delle tenebre) e portare la luce (della conoscenza).
Innumerevoli sono, in Grecia, gli oggetti, i simboli e i decori che la vedono protagonista.
E voi, avete mai acquistato qualcosa a tema?
2 commenti su “La civetta… nella mitologia greca”
sono siciliana esterofila , ma amo la mia citta’ Agrigento, ricchissima di arte, storia e miti tutti da scoprire. Adoro fotografare i fossili che ci spiegano le origini della nostra civilta’. ed e’ grazie a una ” civetta fossile” che sono arrivata fin qui da voi. Melissa
Che bella storia Melissa!
Del resto, i legami tra la Sicilia e la Grecia sono pressappoco infiniti, e mi auguro tu possa trovare interessanti anche le altre letture di questo blog ?