Viaggio alla scoperta di Paros
Viaggio alla scoperta di Paros
Grecia... in motorino, quad o macchina?

Grecia… in motorino, quad o macchina?

Come sapete, mi piace spesso coinvolgervi in piccoli giochini o sondaggi, per conoscere meglio i vostri gusti e le vostre abitudini di viaggio.

Ci sono svariati modi di vivere una vacanza in Grecia, e abbiamo già più volte parlato delle vostre preferenze in materia di spiagge libere o attrezzate, o di tipologie di alloggi.

Oggi, dunque, vi chiedo…
Grecia in motorino, quad o macchina?

Come potrete vedere dalle foto, ho provato tutti e tre i mezzi…

Grecia... in motorino, quad o macchina?

La foto in quad è solo scenografica…
Ho rinunciato a comprenderne il funzionamento dopo essermi schiantata sul guardrail a Folegandros, senza aver nemmeno percorso 100 metri…

E comunque ritrae la mia primissima volta a Paros, alla ricerca delle antenne sperdute  😎 

Il motorino è quello che mi ha regalato maggior libertà di movimento, ma anche più ostacoli nel raggiungere i punti più nascosti dell’isola: a Leros mi sono ritrovata a percorrere un sentiero di sassi che portava ad un rifugio di capre, e mi sono affidata all’universo per poter tornare indietro.

Grecia... in motorino, quad o macchina?

Sempre a Leros, ho ucciso la macchina fotografica regalatami un paio di mesi prima dal mio maritino, per poggiarla sulla sella e scattarmi uno splendido selfie.
Un bel colpo di vento, il motorino inizia a vibrare e la mia macchina fotografica si schianta in terra al primo giorno.
La foto è storta perchè immortala proprio la caduta impietosa, davanti al mio sorriso ancora completamente ignaro dell’istante successivo.

Grecia... in motorino, quad o macchina?


Risultato? Una vacanza fotografata con iPhone e un intervento all’infortunata, per fortuna in assistenza.
Tra i ricordi di Leros in motorino, anche uno splendido pomeriggio assolato in cui parcheggio il fulmine rosso per godermi un gelato in santa pace, nella piazzetta davanti a due kafeneion in cui i vecchietti del paese giocavano a carte.
Finisco il mio gelato, mi rimetto sul bolide e…. vroom, vroom, vroom, vroooooommmm….
Messa in moto fallita.
I vecchietti si stringono intorno a me, e iniziano a fare il tifo per il mio pedalino, ma nulla… nemmeno il loro accorato appello decide di mettere in moto il mio Kymco.
Così parte il coro da stadio diretto al ragazzo che lavora nel negozio di pita gyros poco più a fianco.
Un omone alto e grassoccio mi viene in soccorso, e in men che non si dica mi restituisce un Kymco ruggente tra le mani, mentre la folla applaude divertita.
Risultato? Mai più una vacanza in motorino.

La macchina è quella per cui opto ultimamente, per via della sua comodità (siamo spesso in due a viaggiare, tra marito e amica, e in due sul motorino per me è un grandissimo NO!) e della praticità quando devi smollare giacche e maglioncini per timore del meltemi che impazza all’improvviso.

Grecia... in motorino, quad o macchina?

In alcune isole, come Paros, esiste anche un servizio davvero efficiente di autobus.
Ho sperimentato pure quello, un giorno, per percorrere un tratto del sentiero bizantino, ma non mi affiderei mai a questo servizio per un’intera vacanza… sono troppo curiosa di esplorare e sviscerare un’isola, per rimettermi agli orari del bus!

E voi? Cosa preferite?

P.S.: Chi percorre un’isola in bici o a piedi è un pazzo, ma ha tutta la mia stima!!

 

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