Qualche giorno fa, in un mio articolo sulle usanze natalizie in Grecia (Natale in Grecia), accennavo anche ai dolci che vengono solitamente preparati nel periodo delle feste.
Tra melomakàrona e kourabièdes è una “lotta all’ultimo sangue” per la conquista di uno scettro a tavola, e nel cuore di un vero greco: entrambi i biscotti rispecchiano la tradizione del Natale in terra ellenica, e non può mancare dimora in cui ci si conceda l’assaggio degli uni e degli altri.
Spulciando nel web, ho trovato le ricette di entrambi i dolci su un blog che seguo da un pò, e che ho il piacere di consigliare a tutti i patiti di cucina ellenica.
Si chiama grEAT mangiare greco, mescolando in un gioco linguistico le parole greek e eat, ed è gestito da Irene, “greca di nascita e crescita, e milanese di adozione”, che delizia i suoi follower condividendo ricette della sua tradizione.
Io le ho ricopiate per voi, affiancandole ad una vera e propria carrellata di foto, per deliziare il palato di chi non abbia mai assaggiato questi squisitissimi dolcetti, o rievocare il gusto in chi li conosca già fin troppo bene.
Se qualcuno di voi avesse voglia di cimentarsi, per questo Natale, con la preparazione di una (o entrambe) di queste specialità, condivida con noi l’esito finale della sua preparazione!
In uno dei suoi articoli, Irene proponeva -scherzando- di realizzare un sondaggio per decretare quale tra queste due specialità riesca a fare breccia in maniera più profonda nel cuore di un greco.
Ho colto la palla al balzo, e sulla mia pagina Facebook, è aperto il sondaggio tra chiunque di voi abbia mai provato queste due specialità, per decretarne il vincitore!
Forza con le votazioni! 🙂
MELOMAKARONA
(ricetta di Akis, vincitore del primo Masterchef Grecia)

- 400 gr. di zucchero semolato
- 250 ml di acqua
- 50 gr. di miele (io ho optato per un millefiori)
- 1 bastoncino di cannella
- 2 chiodi di garofano
- 1 arancia tagliata a metà
- 200 ml di spremuta di arancia
- 200 ml di olio di semi (io ho messo di arachidi ma va benissimo di girasole o di mais)
- 90 ml di olio extravergine di oliva
- 1 cucchiaino raso di cannella in polvere
- ¼ di un cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
- un pizzico di noce moscata
- un cucchiaino raso di bicarbonato di sodio
- la scorza grattugiata di un’arancia
- 500 gr. di farina 00
- 100 gr. di semolino
- un filo di miele
- una decina di noci pestate nel mortaio
Ritirare dal fuoco, aggiungere il miele, mescolare bene e lasciare da parte.
Mescolare delicatamente con le manie lavorare l’impasto velocemente, per una decina di secondi.
Volendo, decorarli con una forchetta oppure premendoli leggermente sui fori grandi di una grattugia, oppure come fa Akis sulla schiumarola a ragno.
Sistemarli ordinatamente su piatto di portata, irrorare con un filo di miele e cospargere le noci.

KOURABIEDES
Il loro nome deriva dal turco “kurabiya”, che rimanda a qualcosa di croccante e dolce.
Ingredienti:
- 1 tazza da tè di farina di mandorle (spelliamo, asciughiamo nel forno e tritiamo)
- ½ tazza da tè abbondante di zucchero semolato
- 1 tazza da tè di burro ammorbidito a temperatura ambiente
- ½ cucchiaino di lievito per dolci
- 2 tuorli
- 3 tazze da tè di farina per tutti gli usi
- un pizzico di polvere di vaniglia (o essenza o semi)
- abbondante zucchero a velo
Procedimento:
Lavoriamo il burro con lo zucchero finchè non diventi spumoso. Uniamo i tuorli e amalgamiamo il tutto. Setacciamo la farina con il lievito, uniamo la farina di mandorle e mescoliamo.
Aggiungiamo le farine nel burro e uova e impastiamo. L’impasto deve risultare abbastanza sodo.
Mettiamo in un recipiente coperto e lasciamo in frigorifero per almeno 1 ora.
Trascorsa l’ora, togliamo dal frigorifero e formiamo delle palline della dimensione di un piccolo mandarino, ma anche più piccole se vogliamo.
Premiamo leggermente con il pollice per formare una fossetta.
Cuociamo per una ventina di minuti a 180 gradi a forno preriscaldato.
Appena sono cotti togliamo dal forno e spargiamo sopra abbondantissimo zucchero a velo.
L’articolo completo, a questo link.